di Vanni Griccioli
Finalmente nel consiglio comunale di oggi abbiamo percepito dalle labbra dell’Assessore Benini la motivazione definita e definitiva per cui si è deciso, anche se a pizzichi e bocconi, di intervenire in risoluzione ai problemi strutturali e di statica della scuola Giovanni Dupré. L’assessore ha spiegato che il frammento di intonaco staccatosi ad aprile (diffida dei Pompieri risale al 28 aprile del 2021) all’interno dei locali scolastici, poteva risultare drammaticamente fatale per il personale scolastico atto a svolgere il proprio lavoro nel luogo del distaccamento.
Per cui ci siamo trovati davanti ad una situazione ove sussistevano i requisiti essenziali di necessità ed urgenza di intervento che contraddicono le parole enunciate dall’Assessore durante il famoso incontro di ottobre con i genitori ove si escludeva in modo chiaro e categorico ogni pericolo strutturale e di crollo e di riflesso si scartava ogni pericolo per l’incolumità di alunni, docenti e personale scolastico.
Ma le contraddizioni appaiono ancor più chiare leggendo gli atti dirigenziali del 12/08/2021 n.2125 ove vengono finanziate le indagini di verifica dello sfondellamento dei solai (avvenuta il 09 settembre 2021) e quello del 15/09/2021 n.2491 in cui si affidano “i lavori di messa in sicurezza dei solai degli spazi della scuola al fine di garantire la continuità didattica presso la Scuola primaria G. Duprè – Via Roma n.63, a una ditta specializzata nel settore in grado di intervenire immediatamente per mettere in sicurezza solo gli ingressi della struttura scolastica e le zone di tre gruppi bagni oggetto dell’indagine.”
Riteniamo che l’incolumità delle persone è necessariamente sovrapponibile alla messa in sicurezza di ciò che può generare danno alle persone stesse e prevede delle tempistiche tempestive e non i tempi dei bandi e dei loro finanziamenti.
Staremo a vedere se dopo questa riflessione verrà nuovamente contraddetta la motivazione sopra riportata che lega la causa degli interventi al bando del Miur con l’assegnazione di 200.000 euro. Attenderemo, inoltre, con ansia il resoconto delle spese sostenute dall’amministrazione per i costi delle azioni necessarie a garantire la didattica a tutti i bambini nei plessi adibiti per lo svolgimento delle lezioni e nella fattispecie: del trasporto giornaliero degli alunni presso le nuove strutture e il loro rientro, del personale atto all’accompagnamento dei bambini, del trasloco della strumentazione utile al corretto svolgimento delle lezioni e il successivo ritorno delle stesse presso la sede scolastica Giovanni Dupré. Così come del trasporto delle vettovaglie della mensa e dei costi annessi e connessi al personale scolastico in virtù dei loro spostamenti nelle sedi distaccate momentaneamente, dei consumi delle utenze delle strutture di San Miniato e Presciano e della loro messa in sicurezza e a norma viste anche le disposizioni di emergenza. E tutto questo è al netto dei costi sociali di disagio patito dai bambini e delle famiglie.
Comunque sia, il dilemma non può esistere nell’amministrare la sicurezza ed il benessere. La via da percorrere deve essere trasparente, solerte e soprattutto non deve creare ulteriore nocumento.