Mps, aumento da 3 miliardi per le nozze con Unicredit
(f.mas.) Il Tesoro starebbe valutando un aumento di capitale fino a 3 miliardi di euro per Mps allo scopo di rafforzarne la solidità patrimoniale e assecondare la richiesta di Unicredit di rendere l’acquisizione neutrale per i suoi ratio di capitale. L’ammontare dell’aumento di capitale è comunque ancora in discussione: la stessa banca, nel suo piano industriale al 2025 non ancora approvato da Bruxelles, stima 2,5 miliardi di ricapitalizzazione, in funzione della «operazione strutturale», cioè della fusione con un altro istituto. Ad aggiornare l’ipotetica cifra dell’aumento — già circolata nelle scorse settimane — è stata giovedì l’agenzia Bloomberg, secondo cui l’opzione preferita dal Tesoro sarebbe quella di un aumento in opzione, che eviterebbe la diluzione di quegli azionisti del Monte che intendessero seguire l’aumento. La cifra finale dipenderà comunque dall’esito della due diligence che Unicredit sta conducendo su Mps, dagli asset che verranno trasferiti e dal concambio che verrà stabilito tra i titoli delle due banche. Unicredit beneficerebbe inoltre di 2,2 miliardi di crediti fiscali che maturano in caso di fusione tra banche decisa entro il 31 dicembre 2021.