di Pierluigi Piccini
In questa fase, essere un “civico” permette di analizzare ciò che avviene con un certo distacco; verrà poi il tempo delle decisioni. La campagna elettorale per la sostituzione di Padoan è all’inizio, ma già qualcosa traspare e la rende da subito interessante. Primo tema: il toscano Letta è catapultato su Siena, mentre Marrocchesi è indigeno. Poi: Italia Viva ha perplessità nell’appoggiare il Segretario del Pd, mentre apparentemente il centro destra è compatto. Premessa, dopo queste politiche ci saranno le amministrative per Siena. Il tema dentro la “sinistra”: Scaramelli non è convinto di Letta e intenderebbe avanzare la candidatura di una donna. Non sappiamo come andrà a finire, ma la fretta è cattiva consigliera, in questi casi. L’aspetto che emerge è che Italia Viva nel suo rappresentante sta riuscendo a rendere impossibile l’utilizzo delle sue proposte per il futuro, insomma le sta bruciando. Per le amministrative il potere contrattuale di Scaramelli è molto basso, come si è potuto vedere nell’ultima tornata elettorale per la Regione. Con il rischio di rimanere politicamente marginale, ammenoché non appoggi o venga appoggiato dalla destra, difficile!
Il centrodestra sembrerebbe compatto, ma sarà poi vero? Se fossi stato in Marrocchesi non avrei gradito uno schiacciamento così forte sui partiti e sulla Lega, in modo particolare. Con un Salvini che, come dice Pasquino, è ormai un leader dimezzato: semi-governante e semi-oppositore. Ruolo che insieme alla evanescenza di Forza Italiana sta facendo passare il peso politico dello schieramento di destra tutto a vantaggio di Fratelli d’Italia. Del resto non si è visto, ieri con Salvini, una grande entusiasmo, almeno da ciò che è apparso nelle foto pubblicate. Evidentemente le divisioni nazionali pesano anche su Siena. Ma che c’entra? Qualcuno mi dirà. C’entra, c’entra perché uno dei temi centrali della campagna elettorale sarà il futuro del Monte dei Paschi. Tema chiaramente di natura nazionale, e non solo. E Marrocchesi avrà una parte dei suoi sostenitori (Giorgetti) con Draghi e una parte contro con la Meloni. Bel tema! E non sarà sufficiente imbonire i senesi con un Palio Straordinario di impossibile realizzazione, e non solo a causa della pandemia. Siamo sicuri che la coppia De Mossi, Salvini sia ancora vincente? Anche le ultimissime vicende di Siena pesano e peseranno sulla campagna elettorale. Ieri con Salvini, il tutto acquista toni nazionali e il Monte non sarà l’unica questione ad avere questa dimensione. Stiamo parlando di elezioni politiche e questo territorio ha bisogno di avere un interlocutore credibile a livello governativo, capace anche di condizionarlo se necessario per portare avanti le realizzazioni di cui ha una necessità estrema.