Accordo fatto intanto tra il Monte dei Paschi e i sindacati per 500 nuovi esodi agevolati entro il prossimo 31 ottobre
Il Monte dei Paschi chiude il secondo trimestre con una perdita choc di 845 milioni che spazza via le stime degli analisti che si attendevano un rosso molto più contenuto. A pesare sul trimestre la decisione di svalutare le attività per imposte anticipate (dta) per 476 milioni in virtù dell’aggiornamento delle stime interne pluriennali (2020-2024) dei valori economici e patrimoniali per tenere conto dello scenario macro dopo la pandemia.
Sulla perdita impattano anche componenti non operative negative per 384 milioni e rettifiche su crediti ulteriori rispetto a quelle del primo trimestre per 107 milioni. La Banca di Rocca Salimbeni, posseduta al 68,4% dal Tesoro, registra un risultato operativo lordo trimestrale di 186 milioni in crescita rispetto al primo trimestre (+2,9%). I coefficenti patrimoniali restano superiori ai requisiti richiesti con il CeT1 all’11,8 per cento.
Colloqui con Bce su cessione Npl ad Amco
Il Monte dei Paschi ha dei “colloqui in corso” con la Vigilanza Bce per l’autorizzazione dell’operazione di scissione parziale degli npl a favore di Amco ma “al momento non ci sono novità” ha indicato l’amministratore delegato Guido Bastianini nel corso della conference call con gli analisti ricordando il crono programma ipotizzato per l’operazione che va comunque chiusa entro la fine dell’anno e dovrà passare al vaglio di un’assemblea straordinaria della banca.
Fondazione Mps chiede danni per altri 3,8 miliardi
Lo scorso 31 luglio sono arrivate alla banca “ulteriori richieste stragiudiziali per 3,8 miliardi di euro da parte della Fondazione Mps”. Lo comunica la banca nella nota sui conti semestrali, sottolineando che, dopo tale iniziativa, il petitum delle sole “richieste stragiudiziali” è salito a 4,8 miliardi di euro. “Rispetto a tali iniziative – spiega la nota – la banca esprime opinioni critiche rispetto alle tesi sostenute. Gli argomenti a supporto di tale interpretazione verranno sviluppati compiutamente nella risposta che sarà inviata alla Fmps. La Banca si riserva ogni azione a tutela del proprio patrimonio”.
Il totale delle richieste danni, giudiziali e stragiudiziali nei confronti di Mps, sale così a 10 miliardi di euro. Ai 5,2 miliardi di euro di cause legali avviate si aggiungono un miliardo di richieste stragiudiziali e la maxi-richiesta di 3,8 miliardi di euro arrivata dalla Fondazione Mps.