MOVIMENTO PER SIENA
Gravi responsabilità della Giunta comunale
SIENA – La situazione economica di un territorio va conosciuta, e quando è il caso bisogna avere la capacità di prevenire le crisi aziendali, mentre gli interventi in extremis spesso sono operazioni di corto respiro. A questo proposito il movimento Per Siena ha proposto l’istituzione di un tavolo di concertazione permanente, tra tutti i soggetti pubblici e i sindacati, per coinvolgere i diversi interlocutori nei punti di difficoltà economica che, di volta in volta, si possono manifestare. Il tavolo va inteso, ovviamente, come metodo di lavoro, visto che non sempre gli stessi soggetti saranno chiamati ad operare per affrontare le diverse crisi aziendali. Tale coordinamento avrebbe consentito all’amministrazione comunale di giocare un ruolo centrale, di raccordo fra i vari soggetti interessati. È necessario usare il condizionale, perché la mozione di Per Siena è stata rigettata dal Consiglio comunale. La maggioranza ha preferito chiudersi nell’autoreferenzialità, convinta che i suoi rapporti e quelli del sindaco siano sufficienti a far fronte alle situazioni di crisi. Tanto autosufficienti che fra gli assessorati non è presente neppure quello alle attività economiche. Questo sindaco è convinto che l’economia di Siena si risolva nel turismo e nel commercio esattamente come pensava il suo predecessore, Valentini. Il timore, più che fondato, è che il “no” di De Mossi e dei consiglieri della maggioranza sia stato un “no” dato a prescindere, senza riflettere sull’importanza di una proposta del genere e senza alcun senso di responsabilità.
Per Bassilichi e Whirpool abbiamo notato che la sensazione di precarietà dei lavoratori non è stata dissipata proprio a causa di un intervento tardivo delle istituzioni e per la mancata sintonia tra le parti sociali. Un tavolo di concertazione sociale nel settore economico costituirebbe il termometro della condizione territoriale e aiuterebbe le stesse aziende ad avere informazioni di governo. Del resto la nostra economia, in città e nei dintorni, non è costituita solo dal commercio e dal turismo, ma anche e soprattutto da aziende del comparto agroalimentare e manifatturiero. E non è un caso che parte delle attività commerciali e turistiche siano legate alla produzione di queste aziende, particolarmente presenti nel resto del territorio provinciale. Fortunatamente il Governo è intervenuto sulle situazioni più gravi, rimandando di un anno e mezzo la mobilità e il precariato sia di Whirpool che di Bassilichi. Ma i governi possono cambiare o modificare la loro composizione, mettendo a rischio le decisioni già prese in precedenza. Il tavolo di concertazione avrebbe potuto, viste le composite presenze di schieramenti diversi, ovviare a tale rischio e avrebbe potutogarantire i lavoratori, i sindacati e le associazioni di categoria del territorio. Il movimento civico Per Siena rimane comunque aperto a un confronto, per istituire uno strumento adeguato a una analisi preventiva su eventuali crisi, nella consapevolezza che il lavoro non può essere il tema di una sola parte politica o di una sola istituzione.
Vanni Griccioli