INTERVENTO DI PIERLUIGI PICCINI
Ad un mese dal ballottaggio, De Mossi si ritrova senza un assessore e, nei fatti, senza più l’appoggio della Lega. Lo dimostra l’impossibilità di scegliere un assessore che faccia riferimento a quel movimento. Tutto ruota intorno alla scelta di Nicoletta Cardin, contrastata dai vertici nazionali del Carroccio, che hanno costretto la chiacchierata signora alle dimissioni. Ma in Consiglio comunale solo Benini si è dimostrato in linea con Salvini, mentre gli altri leghisti senesi si sono messi in una posizione eretica, a sostegno di De Mossi e della Cardin. Eppure, la nomina di quest’ultima, oltre alle critiche di Benini, ha creato – sembra – un notevole fastidio allo stesso Salvini. Contro la Cardin si è schierata la consigliera regionale leghista Elisa Montemagni di Massarosa (provincia di Lucca), che ben conosce la suddetta in quanto consorte del colligiano Lorenzo Grassini, uomo d’affari che che sta facendo disastri da presidente della Lucchese. L’indignazione è arrivata perfino dalla sindaca di Cascina, Susanna Ceccardi.
Il consigliere Benini aveva posto un problema concreto, come hanno dimostrato le stesse dimissioni della Cardin. Tuttavia i consiglieri eletti della Lega hanno isolato Benini, definendolo alla stregua di un “parvenu” che parla a titolo personale. Perché? Se i consiglieri sedicenti leghisti contrastano Benini, la cui posizione è la stessa di Montemagni, Ceccardi e dello stesso Salvini, significa che continuano a difendere la nomina,contro il loro stesso partito. Considerando che sono sette contro uno, si può ben dire che la (vera) Lega non sia già più parte della maggioranza. A quale forza appartengano realmente questi consiglieri? Non è dato saperlo, e forse loro stessi devono chiarirsi le idee. Quel che è certo è che si apre un problema politico non di poco conto: il partito che ha determinato la vittoria di De Mossi, sull’onda mediatica di Salvini, appare totalmente “slegato” dalla maggioranza e incapace di dettare la propria linea, tanto da essere sbeffeggiato dagli stessi sostenitori del sindaco. Va dunque riconosciuto il merito al consigliere Benini, unico ad aver posto una questione seria, di aver smascherato i reali rapporti di maggioranza e di averci fatto capire che la Lega senese è un bluff, visto che i suoi consiglieri hanno a questo punto vari riferimenti, ma non la Lega stessa, evidentemente.