di Pierluigi Piccini
Lo dico con una certa soddisfazione: siamo riusciti a sfuggire alle logiche degli accordi sottobanco. Ho destinato ogni energia al progetto di un’alleanza chiara, trasparente, che i cittadini ora potranno valutare, con serenità e limpidezza. Sono 31 punti che integrano il programma del candidato sindaco Valentini, quelli salienti della Lista Per Siena: dalla Siena Pass per i bus gratuitti ai chioschi periferici, per dare servizi e assistenza ai cittadini, dal museo di arte contemporanea all’ex Idit alla cittadella del cavallo con attività artigianali correlate. Solo l’apparentamento poteva darci questa opportunità per strappare Siena e il Consiglio comunale alla vecchia politica. Da lunedì avremo 8 consiglieri: un argine di controllori civici. In caso di vittoria al ballottaggio insieme alla lista In Campo il civismo sarà decisivo, contando 12 consiglieri su 20 di maggioranza. Daremo vita a un laboratorio amministrativo di livello nazionale. Questo è cambiare senza inciuci: alla luce del sole. Potevamo fare un accordo sottobanco, come avrebbe voluto De Mossi, per poi avere qualche assessore. Ma i cittadini senesi che ci hanno votato, facendoci diventare a due mesi dalla nascita la prima forza in consiglio comunale, meritavano chiarezza: domenica potranno votare svolgendo appieno il loro ruolo.
Ho fatto un grande sacrificio: avrei voluto guidare questa città. Da Sindaco, di nuovo. Sarebbe stato un onore e una grande emozione. I cittadini hanno scelto diversamente, io da parte mia ho scelto di non avere incarichi personali, ma di offrire alla città il miglior cambiamento possibile. Al ballottaggio del 24 giugno si potrà scegliere: o una maggioranza civica, che grazie all’appoggio vigile della lista Per Siena conterà volti totalmente nuovi, oppure uno schieramento politico che è sempre stata connivente in tutte le scelte che hanno distrutto la città.