Comunicato stampa / venerdì 25 maggio 2018
“Sicurezza per Siena”
Intervento del generale di brigata dei Carabinieri in quiescenza, Rosario Mortillaro, candidato nella lista Per Siena
SIENA – “Siena città sicura? La sicurezza dipende dalla percezione, i casi di criminalità minano la sicurezza percepita nei cittadini” parole di Rosario Mortillaro, già generale di brigata dei Carabinieri, candidato consigliere comunale della Lista Per Siena, in appoggio al candidato sindaco Pierluigi Piccini.
Mortillaro ha servito Siena, ogni giorno, per 25 anni: una vita dedicata alla sicurezza dei senesi. Ora, intende mettere la sua esperienza ancora al servizio di Siena che, secondo i recenti dati pubblicati dal Sole 24 Ore, in un solo anno è scesa dal 25esimo al 61esimo posto proprio su questo aspetto: un crollo. “Le statistiche annuali fornite dalle forze di polizia confermano un andamento decrescente dei singoli reati, ma la paura tra gli abitanti del centro e della periferia aumenta sempre di più – afferma l’ex generale – Oggi ci sentiamo insicuri e timorosi perché rimaniamo vittime o veniamo a conoscenza di fatti delittuosi che hanno coinvolto amici, vicini di casa e parenti”.
Mortillaro conosce molto bene la città e il territorio che la circonda, è uno dei massimi esperti in sicurezza e ha deciso di mettersi in gioco per far tornare Siena di nuovo grande: “Per riportare serenità e tranquillità nella cittadinanza bisogna attuare un continuo scambio informativo tra gli operatori ed enti del comparto sicurezza. Dovranno essere pianificati interventi per incrementare la presenza sul territorio delle forze di Polizia e sviluppare contatti continui con la popolazione e con le associazioni di categoria al fine di raccogliere le istanze, le paure e le preoccupazioni. Dobbiamo rispondere alla richiesta di sicurezza, non fare finta che non esista”. Secondo l’ex generale, dunque, bisogna tornare ad un servizio “di strada” che sia in grado di ascoltare, percepire e catalogare i bisogni di ogni singola realtà, per questo motivo accoglie con entusiasmo l’idea di Pierluigi Piccini dei chioschi: strutture installate nei vari quartieri della città, presidiati, in grado di fornire servizi ma anche di esercitare una funzione di controllo della zona.
Il generale Mortillaro non nasconde, inoltre, la sua preoccupazione sulla mobilità: “Per infondere nuova fiducia nell’amministrazione comunale è fondamentale promuovere una costante azione manutentiva delle strutture pubbliche e della rete viaria affinché in ogni cittadino non cresca il senso di abbandono e di degrado. Una panchina rotta, un lampione spento, un marciapiede impraticabile o una segnaletica trascurata, infondono negli abitanti desolazione ed insicurezza. Una città illuminata, curata, pulita è una città che dà sicurezza.”