LE IDEE
Sembra che in Italia per cinque anni ci sia stato un golpe continuo. Tre governi si sono alternati.
Possono piacere o no – e a parecchi infatti non piacciono – ma nessuno di loro è stato in carica per grazia divina, ma con voto di fiducia del Parlamento medesimo. pagina 2 Lo spirito del Natale è eccessivo, come impara subito Cindy Lou nelle prime scene del Grinch versione cinematografica. La favola scritta dal Dr. Seuss ben si adatta a questi giorni in cui tutto sembra di colpo fuori norma, eccessivo, come il Natale celebrato nella città di Kinonsò. Sembra che in Italia per cinque anni ci sia stato un golpe continuo. Tre governi si sono alternati. Possono piacere o no – e a parecchi infatti non piacciono – ma nessuno di loro è stato in carica per grazia divina, ma con voto di fiducia del Parlamento medesimo.
L’articolo 55 della nostra Costituzione stabilisce che la nostra è una Repubblica parlamentare composta di due rami: Camera e Senato; l’articolo 60, che il Parlamento dura in carica cinque anni.
L’articolo 94 che il governo deve avere la fiducia del Parlamento per governare. Nella nostra Costituzione non si vota per il governo, ma per i partiti che si presentano alle elezioni. Questi poi formano il governo o perché detengono la maggioranza parlamentare o perché costituiscono delle alleanze con altri partiti o raggruppamenti rappresentati nei due rami.
Letta, Renzi e Gentiloni sono stati in carica perché hanno ricevuto un voto dai parlamentari liberamente eletti dai cittadini. Sia Berlusconi che Salvini producono fake news, cioè dicono cose non vere. Cioè false. Sapendo bene quello che dicono. Non meno menzognero è Di Maio: governi illegittimi sentenzia da esperto costituzionalista, là dove anche uno studente delle scuole medie inferiori che ha letto solo una volta la Carta Costituzionale, arriva alla conclusione opposta. Ma spira il vento del populismo, e via che si va. Se un governo non ti piace, non basta dire: non piace. Lo si bolla come illegittimo, ovvero contro la legge. Ma quale legge? L’articolo 92 della Costituzione sancisce che è il presidente della Repubblica a nominare il presidente del Consiglio e, su proposta di questo, i membri del governo. Il Governo poi deve avere la fiducia delle due Camere (articolo 93). Così ciascuna Camera, continua l’articolo, accorda o revoca la fiducia “mediante mozione motivata e votata per appello nominale”.
Se abbiamo avuto tre governi è perché c’è stato il voto parlamentare. Forse anche noi, senza che ce ne siamo accorti, viviamo come Cindy Lou nel paese di Kinonsò composto da leziosi abitanti che s’appellano alla Costituzione tutti i giorni e si rivolgono ai propri simili propinando loro la beata bugia della repubblica degli illegittimi. Qui d’illegittimi ci sono solo 800.000 bambini e ragazzi che non potranno avere l’aiuto di nessun Grinch per festeggiare il Natale nel paese in cui sono nati e vivono.
I veri stranieri sono in realtà quelli che ignorano la Costituzione quando gli fa comodo e poi dicono le bugie.
Finiranno nell’angolo?
Possono piacere o no – e a parecchi infatti non piacciono – ma nessuno di loro è stato in carica per grazia divina, ma con voto di fiducia del Parlamento medesimo. pagina 2 Lo spirito del Natale è eccessivo, come impara subito Cindy Lou nelle prime scene del Grinch versione cinematografica. La favola scritta dal Dr. Seuss ben si adatta a questi giorni in cui tutto sembra di colpo fuori norma, eccessivo, come il Natale celebrato nella città di Kinonsò. Sembra che in Italia per cinque anni ci sia stato un golpe continuo. Tre governi si sono alternati. Possono piacere o no – e a parecchi infatti non piacciono – ma nessuno di loro è stato in carica per grazia divina, ma con voto di fiducia del Parlamento medesimo.
L’articolo 55 della nostra Costituzione stabilisce che la nostra è una Repubblica parlamentare composta di due rami: Camera e Senato; l’articolo 60, che il Parlamento dura in carica cinque anni.
L’articolo 94 che il governo deve avere la fiducia del Parlamento per governare. Nella nostra Costituzione non si vota per il governo, ma per i partiti che si presentano alle elezioni. Questi poi formano il governo o perché detengono la maggioranza parlamentare o perché costituiscono delle alleanze con altri partiti o raggruppamenti rappresentati nei due rami.
Letta, Renzi e Gentiloni sono stati in carica perché hanno ricevuto un voto dai parlamentari liberamente eletti dai cittadini. Sia Berlusconi che Salvini producono fake news, cioè dicono cose non vere. Cioè false. Sapendo bene quello che dicono. Non meno menzognero è Di Maio: governi illegittimi sentenzia da esperto costituzionalista, là dove anche uno studente delle scuole medie inferiori che ha letto solo una volta la Carta Costituzionale, arriva alla conclusione opposta. Ma spira il vento del populismo, e via che si va. Se un governo non ti piace, non basta dire: non piace. Lo si bolla come illegittimo, ovvero contro la legge. Ma quale legge? L’articolo 92 della Costituzione sancisce che è il presidente della Repubblica a nominare il presidente del Consiglio e, su proposta di questo, i membri del governo. Il Governo poi deve avere la fiducia delle due Camere (articolo 93). Così ciascuna Camera, continua l’articolo, accorda o revoca la fiducia “mediante mozione motivata e votata per appello nominale”.
Se abbiamo avuto tre governi è perché c’è stato il voto parlamentare. Forse anche noi, senza che ce ne siamo accorti, viviamo come Cindy Lou nel paese di Kinonsò composto da leziosi abitanti che s’appellano alla Costituzione tutti i giorni e si rivolgono ai propri simili propinando loro la beata bugia della repubblica degli illegittimi. Qui d’illegittimi ci sono solo 800.000 bambini e ragazzi che non potranno avere l’aiuto di nessun Grinch per festeggiare il Natale nel paese in cui sono nati e vivono.
I veri stranieri sono in realtà quelli che ignorano la Costituzione quando gli fa comodo e poi dicono le bugie.
Finiranno nell’angolo?
La Repubblica – Marco Belpoliti – 30/12/2017 pg. 1 ed. Nazionale