SIENA – SpazioSiena apre i battenti sabato 25 novembre (ore 18) in via di Fontebranda 5. È lo spazio civico che mancava, aperto alla cittadinanza, pronto a ospitare iniziative culturali. Non a caso l’apertura ufficiale coincide con l’inaugurazione di una mostra di arte contemporanea, dal titolo Piani sulla cometa, che presenta, attraverso diversi linguaggi artistici, i sogni, le vie di fuga, i progetti di cinque giovani artisti di diverse provenienze. Questo primo evento incarna pienamente lo spirito di SpazioSiena. Ovvero: un punto di aggregazione, uno luogo libero in cui dare vita a idee, visioni, alla voglia di futuro della città, e dove accogliere tante iniziative. Un primo calendario è già pronto e comprende performance teatrali, concerti, presentazioni di libri, worskshop riservati alle aziende e altro ancora. Intanto, Piani sulla cometa presenta le visioni su spazio, tempo, paesaggi, suoni e luci di Sofia Bteibet (Milano, 1990), Matilde Cassarini (Firenze, 1992), Andrea Lunardi (Pistoia, 1981), Agathe Rosa (Annecy, 1987), Giacomo Ricci (Siena, 1974). Le loro opere faranno da “quinta” alle varie iniziative, per un progetto che coinvolge artisti, operatori culturali e vari personaggi, tra i quali Pierluigi Piccini, senza vincoli ideologici o pregiudizi, in una totale apertura all’esterno. Hanno contribuito ad organizzare la mostra e ad allestire gli spazi, a vario titolo, Vincenzo Bencini, Massimo Bini, Francesco Carone, Stefania Margiacchi, Alessia Posani, Marta Zura-Puntaroni.
«Siena deve ripartire dalla cultura – afferma Piccini – valorizzando le giovani generazioni, sostenendo opportunità di occupazione e realizzazione personale. Per questo ho deciso di sostenere, insieme ad altri soggetti, l’apertura un centro civico e culturale. Sono uno dei fautori, e al tempo stesso spettatore, di un progetto ambizioso». I suggestivi locali serviranno, come già dimostra il primo evento, a coniugare le esperienze di personalità senesi che hanno esportato il proprio talento fuori dal territorio, con artisti di fama internazionale che hanno scelto Siena come città dove sviluppare il proprio lavoro.
«SpazioSiena– ribadisce Pierluigi Piccini – è un esempio su come si possa gestire lo sviluppo attraverso l’innovazione, la produzione culturale, la capacità di ottenere una visibilità internazionale con investimenti oculati. Saremo felici di conoscere le istanze di chi fa impresa, cultura, o semplicemente si mette in gioco tutti i giorni. Ci saranno momenti di confronto senza preclusioni, perché il futuro di Siena non deve avere bandiere o appartenenze. La vera sfida – conclude Piccini – è fare di SpazioSiena un’esperienza duratura, con il contributo di quanti vorranno sostenerla».