Non abbiamo mai abitato un mondo solo umano; anzi, per la maggior parte è sempre stato altro dall’umano, un mondo oscuro che ha permesso alla stella “uomo“ di brillare con intensità per un limitato periodo di tempo. La catastrofe è però giunta: valori fondamentali come l’amicizia hanno mutato profondamente il loro senso a causa della Rete, che, attraverso l’evoluzione dei social network, si è trasformata in un grande dispositivo di identificazione di massa in cui persino ciò che credevamo uno scherzo digitale – il meme – si è rivelato enormemente pericoloso. Il nostro presente ci apparirà indecifrabile se non riusciremo a ripensare la sua cultura visuale e la relazione che essa stringe con i nuovi media, accusati di essere in qualche modo agenti malvagi, presenze maligne che assomigliano ora a diavoli seduttori, ora a vampiri dei nostri dati, ora a mostri distruttori della cultura e della verità. Sono l’oggetto di questo libro, sono i dark media.
Tommaso Ariemma è docente di Estetica presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce. È autore di numerosi volumi, tra i quali ricordiamo La filosofia spiegata con le serie tv (2017), Filosofia degli anni ’80 (2019), L’Occidente messo a nudo (2019) e Platone showrunner (2022).