Togliatti. Un’opera grande per un grande politico e intellettuale.

Settanta 70 1948 Palmiro Togliatti in ospedale dopo attentato del 14 luglio

 

A questi volumi si è aggiunto da qualche mese quello che, per molte ragioni, sicuramente è il più importante. Il titolo è “La politica nel pensiero e nell’azione. Scritti e discorsi 1917-1964” e a curarlo sono stati due studiosi rigorosi come Michele Ciliberto e Giuseppe Vacca. L’importanza dell’opera si deve, intanto, alla collocazione editoriale, ossia la prestigiosa collana “Il pensiero occidentale” della Bompiani. Si tratta, com’è noto, di una collana che presenta in ciascun volume opere importanti di filosofia in edizioni curate molto attentamente. Da questo punto di vista, occorre fare subito un complimento ai curatori che sono riusciti a inserire il pensiero di Togliatti nell’olimpo della cultura alta italiana, compiendo, in un certo senso, un’operazione tutta togliattiana da battaglia delle idee.

Gli studiosi, senza preconcetti, hanno utilizzato gli scritti di Togliatti attribuendo a essi la giusta attenzione, evidenziando il fatto che dalla loro lettura emergesse il profilo di un grande intellettuale, oltre che politico. Ricordano nella prefazione i curatori come “ci fossero ormai le condizioni per guardare alla sua opera da una sufficiente distanza e che fosse possibile riconsiderarla libera da vecchi pregiudizi di carattere ideologico che hanno a lungo pesato sulla sua figura, per motivi, peraltro, comprensibili sul piano storico”.

Gli scritti selezionati variano da contributi giornalisti a documenti più articolati, ma ciò che li accomuna è il forte carattere analitico e culturale. È questo il criterio con il quale sono stati selezionati questi scritti al fine di consegnare un’opera che fossa valida nel lungo periodo. Così, dagli scritti sul fascismo, a quelli molto importanti sulla storia italiana, su Gramsci, sulla democrazia e sul movimento comunista internazionale, al lettore è consegnato un intelligente patrimonio di stimoli e riflessioni utili alla comprensione di Togliatti, certo, ma anche a comprendere gli argomenti stessi delle sue analisi.

Togliatti, ancora una volta, emerge come un grande intellettuale ancor prima che politico. Una figura dotata di un profondo senso del presente, di una grande conoscenza della storia e del suo tempo, un vero realista. Anche per questa ragione, non si può che apprezzare il lavoro curato da Ciliberto e Vacca. Un’opera della quale c’era certamente bisogno.