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Invito a comparire per i genitori dell’ex premier. Sotto inchiesta anche Dagostino della Nikila Invest
Tiziano Renzi e Laura Bovoli, genitori dell’ex presidente del consiglio Matteo Renzi, sono stati invitati a presentarsi in procura, a Firenze, per spiegare alcuni rapporti fra le loro società e l’imprenditore Luigi Dagostino. Sono ambedue indagati per emissione di fatture per operazioni inesistenti. Con loro è indagato Dagostino, creatore di outlet, acquirente in anni di renzismo trionfante dell’ex Teatro Comunale e del Caffé Rivoire e finito già in una grossa inchiesta della procura fiorentina per false fatture. Nel corso delle indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Luca Turco e dalla pm Christine von Borries, la Guardia di Finanza ha individuato in particolare due fatture che non sembrano corrispondere a effettive prestazioni o comunque appaiono gonfiate rispetto alle prestazioni effettivamente svolte. Una, da 10 mila euro, risulta essere stata emessa dalla Party srl, società fondata l’ 8 ottobre 2014 da Tiziano Renzi ( con il 40% della quote) e dalla Nikila Invest, srl amministrata dalla compagna di Dagostino Ilaria Niccolai ( 60%). La società, nella quale figurava come amministratore unico la signora Laura Bovoli, madre dell’allora presidente del consiglio, e che si sarebbe dovuta occupare essenzialmente di comunicazione e pubblicità, è stata messa in liquidazione il 27 gennaio 2016 a causa – secondo quanto messo a verbale dalla signora Bovoli – «della pesante campagna mediatica nei confronti di tutta la compagine sociale, che ha bloccato ogni iniziativa».
Ben più rilevante la fattura di 130 mila euro emessa dalla Eventi 6 e pagata dalla Tramor. La Eventi 6, tuttora esistente, è una società fondata da Tiziano Renzi. Nel suo sito web si definisce « leader del settore del marketing operativo, allestimenti fieristici, stampa e distribuzione di volantini e giornali » . La presidente è Laura Bovoli, che detiene l’8% delle quote: il resto è suddiviso fra la figlia Matilde ( 56%) e la figlia Benedetta ( 36%). La Tramor, invece, è una società detenuta al 100% dalla Bowline Investments con sede a Cipro. Fino al 2015 è stata gestita da Luigi Dagostino e da Andrea Moretti ed è stata una delle società utilizzate per sviluppare l’outlet The Mall della Gucci a Reggello. Dal 2015 ha trasferito la sede a Casellina, nel quartier generale della Gucci, controllata dalla multinazionale francese Kering. In un’intervista rilasciata il 12 gennaio 2017 a Giacomo Amadori della Verità, Dagostino dichiarò: « L’aziendina di Tiziano mi montava i gonfiabili per i bambini all’outlet, realizzava l’evento di Natale con la carrozza e i cavalli. Faceva queste puttanate qua». Si è parlato anche di clown e di hostess per l’accoglienza nell’outlet. Non abbastanza da giustificare – secondo gli inquirenti – un compenso di 130 mila euro. Peraltro, dal 2013 al 2016 il fatturato della Eventi 6 è passato da 1,9 a 7,2 milioni di euro, grazie fra l’altro alla distribuzione in molte regioni delle Pagine Gialle. Nella citata intervista Dagostino commentò in questi termini il balzo compiuto da Tiziano Renzi e dalla aziendina di Rignano: « Da quando il figlio è diventato presidente del Consiglio, qualcuno gli dà da lavorare».