Sini Carlo – Attisani Antonio, LA TENDA: Teatro e conoscenza

 

«Nell’antico teatro indiano una semplice tenda separava il pubblico dagli attori. Da tempo immemorabile questa magica soglia trasmette il segreto della origine dei saperi e della generale condizione umana sulla Terra. Ben oltre una valutazione meramente estetica, Antonio Attisani e Carlo Sini si interrogano sul senso e sul destino del fenomeno teatrale, nella sua poliedrica tradizione culturale originaria e nella grande rivoluzione del teatro novecentesco, tuttora in pieno svolgimento. Una rivoluzione al tempo stesso poetica, antropologica, conoscitiva e filosofica, nella quale gli specialismi moderni aspirano a ritrovare l’unità profonda delle antiche e sempre nuove arti dinamiche della sapienza umana.

Carlo Sini ha insegnato per trent’anni Filosofia teoretica all’Università degli Studi di Milano. È Accademico dei Lincei e membro di altre accademie e istituzioni culturali italiane. Tra i volumi pubblicati di recente da Jaca Book ricordiamo: E avvertirono il cielo. La nascita della cultura (con T. Pievani, 2020); Perché gli alberi non rispondono. Lo spazio urbano e i destini dell’abitare (con G. Pasqui, 2020); La vita dei filosofi (2019); Lo specchio di Dioniso. Quando un corpo può dirsi umano? (con C.A. Redi, 2018, ult. ed. 2019); Trittico(2018); Inizio (2016). Jaca Book ha in corso di pubblicazione le sue Opere in sei volumi.

Antonio Attisani ha cominciato la sua carriera teatrale come attore, nel 1968, dapprima al Piccolo Teatro di Milano, poi nel Teatro del Sole e nel Gruppo della Rocca. Dal 1975 al 1981 ha diretto la rivista «Scena» e negli anni seguenti ha operato come critico teatrale e direttore, in due riprese, del Festival di Santarcangelo, nel 1981 e dal 1989 al 1993. Dal 1992 è stato professore di Culture del teatro alle Università di Venezia «Ca’ Foscari» e di Torino fino al 2018. Tra le sue pubblicazioni si segnalano due monografie sul teatro del Tibet, diversi titoli dedicati al teatro contemporaneo (soprattutto Théâtre du Radeau, Grotowski, Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards) e infine al teatro yiddish.