di Pierluigi Piccini
Ci siamo! Con deliberazione della Giunta Comunale del 29 settembre 2015 N° 342, il Comune di Siena dava incarico a un difensore esterno di partecipare, come parte offesa, al procedimento penale “su presunti reati di illecita sostituzione di cavalli mezzosangue con cavalli purosangue”, insomma di costituirsi parte civile. Tale volontà si dovrebbe concretizzare giovedì prossimo davanti la Gup dottoressa Roberta Malabasi.
Da quello che si sa il Comune di Siena non dovrebbe essere il solo a costituirsi, accanto al gestore del Palio, ci saranno le associazioni che difendono gli animali, quelle associazioni che da anni e anni provano a fermare la Festa di Siena: LAV, LIDA e HORS ANGELS.
La prima osservazione è tutta qui, siamo sicuri che gli obiettivi delle parti civili siano gli stessi?
Nei fatti tutte le componenti, anche se con intenti diversi, che si costituiranno, concorreranno allo stesso risultato mettere in difficoltà il Palio?
La partecipazione del Comune, inevitabilmente, indebolisce il fronte di chi vuole difendere la Festa. In più, siamo sicuri che le associazioni degli animalisti non chiameranno in causa anche gli organizzatori?
Se è vero, come è vero, che in generale di fronte a chi si presume che abbia violato delle norme c’è sempre chi, per contro, ha omesso i controlli. E la storia dell’obbligatorietà dell’uso dei mezzosangue per il Palio è una storia lunga che inizia nel luglio del 2001.
Considerando, anche il fatto, che la presunta violazione non ha provocato danni al corretto svolgimento della corsa. Le mie sono delle semplici riflessioni che spero siano attentamente valutate da chi dovrà prendere la decisione di merito. Sperando che il tempo abbia raffreddato gli animi e aiutato il pensiero: nel Palio bisogna ragionare con i tempi lunghi e non rincorrere gli animalisti.