Per richiamare gli intellettuali a reinventarsi senza tradirsi
Chi sono gli intellettuali oggi? Com’è cambiato il loro ruolo al tempo di internet? Se tutti possono dialogare con tutti, se i media tradizionali di cui di solito gli intellettuali si valgono sono in crisi, chi potrà ancora ascoltarli? L’atteggiamento populista alimenta il rifiuto degli intellettuali, e le forze politiche che lo coltivano sono fondate su un falso egualitarismo che dichiara di poter fare a meno di loro; dobbiamo allora rassegnarci al trionfo di chi non sa? Contro l’epidemia dell’ignoranza e i suoi effetti negativi sulla società e sulla democrazia, un’analisi lucida e senza sconti a difesa del ruolo dell’intellettuale come critico essenziale nel «mercato delle idee».
Sabino Cassese insegna alla School of Government della Luiss ed è stato ministro e giudice costituzionale. Scrive sul «Corriere della Sera», sul «Foglio» e sul «Domenicale» de «Il Sole 24 Ore». Tra i suoi libri per il Mulino: «Governare gli italiani. Storia dello Stato» (2014), «Dentro la Corte. Diario di un giudice costituzionale» (2015), «Territori e potere. Un nuovo ruolo per gli Stati?» (2016), «La svolta. Dialoghi sulla politica che cambia» (2019). Per Solferino ha pubblicato «Una volta il futuro era migliore» (2021). Gli è stato assegnato il Premio del Presidente del Viareggio Rèpaci (2019).