Siena inaugura l’Anno accademico Senza il Comune
Aldo Tani
Siena Nell’aula magna spicca una sedia vuota in prima fila. Era destinata a Luigi De Mossi, ma nel giorno dell’inaugurazione del 778° Anno accademico dell’università, il sindaco di Siena non si è visto. E non è stato sostituito da altri rappresentanti dell’amministrazione comunale. Un fatto inusuale, per lo meno nella storia recente. Il rettore Francesco Frati ha però tagliato corto: «Mi aveva annunciato che avrebbe avuto qualche problema a essere presente». Da Palazzo Pubblico però nessuno ne ha fatto le veci e questo ha suscitato qualche malumore nell’Ateneo. Alla richiesta di chiarimenti da Palazzo Pubblico ribattono: «Non ci sono commenti da fare». Parole simili a quelle che arrivano dall’Università, preoccupata di non alimentare le polemiche. Che, a quanto appreso, non trovano una ragione in antefatti precedenti all’inaugurazione. D’altronde, con la nuova giunta in carica da giugno e complici i mesi estivi e il Palio Straordinario, rari sono stati gli eventi ufficiali dove Ateneo e Comune sono entrati in contatto. Dall’inaugurazione è emerso che, dopo anni di sofferenza, l’Università di Siena è tornata ad assumere con continuità. Merito anche dei risultati di 4 dipartimenti, che permetteranno di avere un contributo di 25 milioni per i prossimi 5 anni. Positivo poi il dato degli studenti che arriva da fuori sede: su 18 mila iscritti tra corsi di laurea e post laurea il 50% proviene da fuori Toscana. Il rettore ha sottolineato poi che il finanziamento ordinario, dal 2009, ha perso circa il 15% delle risorse. Mentre il presidente del Consiglio studentesco, Giacomo Neri, ha messo in guardia su una lista d’ispirazione fascista alle elezioni studentesche.
Fonte: Corriere Fiorentino, https://corrierefiorentino.corriere.it/