Pil, nel terzo trimestre Italia a -0,1%. in coda all’Eurozona. La Grecia corre a +0,7%.

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Pubblicato: 14/11/2014 18:53 CET Aggiornato: 14/11/2014 18:53 CET
PADOAN

Ancora un segno meno, il tredicesimo consecutivo da metà 2011. Il calo dello 0,1% del PIl nel terzo trimestre di quest’anno, comunicato oggi dall’Istat, mette il nostro Paese agli ultimi posti della classifica europea della crescita. Peggio di noi, nel periodo luglio-settembre, soltanto Cipro ha registrato risultati peggiori, con una contrazione dell’economia dello 0,4%.

La debole ripresa della produzione industriale a settembre non è bastata a invertire la rotta della nostra economia, zavorrata secondo l’Istituto nazionale di Statistica, da una domanda interna ancora troppo bassa, non controbilanciata a sufficienza dai dati pur positivi arrivati dall’export.

Con il dato di oggi è di quasi 70 miliardi la flessione complessiva del Prodotto Interno Lordo, calato da 1615 miliardi euro a circa 1540, ipotizzando per l’ultimo trimestre una variazione minima, pur positiva, rispetto ai tre mesi precedenti.

Il dato Italiano arriva in un contesto generale di crescita positiva ma molto modesta. L’Eurozona, secondo i dati diffusi da Eurostat, nel terzo trimestre ha registrato una crescita dello 0,2% con Francia e Germania che hanno segnato rispettivamente un +0,1% e +0,3%.

E mentre l’Italia rallenta la Grecia riprende a correre. Nel terzo trimestre Atene ha registrato una crescita dello 0,7% rispetto al secondo trimestre del 2014 e una crescita dell’1,7% rispetto al terzo trimestre del 2013.

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