Palazzo Schifanoia, ecco il nuovo museo

Ferrara A 9 anni dal terremoto dell’Emilia riapre domani l’ala quattrocentesca dell’edificio: 11 sale, 170 opere

 

di Damiano Fedeli

 

Il terremoto nell’Emilia del maggio 2012 ne aveva causato la chiusura. Dopo nove anni domani riapre al pubblico e diventa un museo tutto nuovo l’ala quattrocentesca di Palazzo Schifanoia a Ferrara, in via Scandiana 23. L’edificio trecentesco che Borso d’Este (1413-1471) aveva ampliato come «delizia», luogo per la rappresentanza e lo svago, torna, così, visitabile. Il nuovo Museo Schifanoia ha undici sale, alcune delle quali mai viste, e 170 opere esposte. Percorso di visita e allestimento sono curati dalla Direzione Musei di arte antica del Comune di Ferrara, con un progetto di QB Atelier e la collaborazione di Ferrara Arte, la fondazione presieduta da Vittorio Sgarbi che organizza mostre in città.

Il cuore del palazzo è il «Salone dei mesi», riaperto già a giugno 2020, considerato uno dei capolavori del Rinascimento estense. Il nuovo museo consente adesso di fare un viaggio nella Ferrara degli Este e oltre: la parabola rinascimentale dall’epoca di Borso ed Ercole I (1431-1505), fino allo splendore di Alfonso I (1476-1534). E ancora più in là, il Settecento illuminista del cardinale Giovanni Maria Riminaldi (1718-1789).

Ci si muove nel ’400 con le medaglie del Pisanello, le miniature di Guglielmo Giraldi, le sculture di Niccolò Baroncelli, Domenico di Paris e Sperandio Savelli. La pittura è rappresentata da nomi come Carlo Bononi (1569-1632), Scarsellino (1550-1620) e Giuseppe Caletti (XVII secolo). Ci sono poi i marmi e i bronzi arrivati da Roma nel ’700 e il colossale busto che Antonio Canova (1757-1822) realizzò per il conte Leopoldo Cicognara. Il prossimo settembre verrà riaperta anche l’ala più antica del palazzo, costruita da Alberto V d’Este (1347-1393), con un ulteriore allargamento del percorso espositivo.

 

https://www.corriere.it/