Nuova sinistra, missione 10 per cento.

Con la mappa dei collegi disegnata dal Rosatellum e l’unione di Mdp con le altre forze il risultato potrebbe essere a due cifre. L’analisi di Antonio Floridia assegna al partito guidato da Speranza il 6 per cento in Toscana.
Massimo vanni
Missione 10%. A Roma il presidente del Senato Piero Grasso tiene oggi a battesimo la nuova sinistra. Quella che mette insieme Articolo 1- Mdp, Sinistra italiana e Possibile di Pippo Civati. E in Toscana già si fanno i conti, in vista delle elezioni politiche che già a metà gennaio, subito dopo le festività natalizie, porteranno probabilmente il Capo dello Stato a sciogliere le Camere.
Negli ultimi anni la sinistra a sinistra del Pd ha raccolto in Toscana all’incirca il 6%, tira le somme Antonio Floridia dell’Osservatorio elettorale regionale. « Ma adesso ci sono elementi di novità e il punto è capire quale sarà l’apporto elettorale di Mdp » , sostiene. Se sarà in grado cioè di recuperare quel popolo della sinistra che, come ripete Bersani, non è più disposto a seguire il Pd di Matteo Renzi e rischia di restare senza casa. O anche fuori dalla competizione, astenendosi dal voto.
« Alle scorse politiche Sel ottenne circa il 3% e la lista Ingroia il 2,5%. Alle regionali del 2015 la lista di Toscana sinistra ottenne il 6% » , ricorda Floridia. Ovvero, 80mila voti alle regionali, con la bassa partecipazione che ci fu. Circa 120mila alle politiche. Sono numeri che non consentono di volare: solo un eletto alla Camera e solo uno al Senato. « Secondo i miei calcoli per un quoziente pieno si richiedono in Toscana 80mila voti e solo salendo al 9% la sinistra potrebbe sperare di ottenere un terzo seggio con i resti » . Ma il nuovo partito, che forse si chiamerà “ Liberi e uguali”, non nasce con l’ambizione di essere una semplice testimonianza, spiega il coordinatore regionale di Mpd, il deputato Filippo Fossati. Nasce per raggiungere e superare il 10%: questo è l’obiettivo.
Proprio oggi, nel giorno dell’assemblea romana che investirà Grasso leader, Libertà e Giustizia si riunisce per annunciare « La nostra via » . A quanto spiega Sandra Bonsanti non certo una linea in contrapposizione con quella dell’assemblea di fondazione del nuovo partito.
« A Roma per cambiare. Insieme a Grasso per andare uniti alle elezioni e iniziare a costruire il grande il grande partito del lavoro di cui ha bisogno il Paese » , si lancia il governatore Enrico Rossi, tra i fondatori di Mdp. Ma non sarà facile tradurre i proclami in accordi. Tra uscenti come l’ex Pd Fossati e Alessia Petraglia di Sinistra italiana e nuovi aspiranti come la co-coordinatrice regionale di Sinistra italiana Daniela Lastri, anche qui le ambizioni superano i numeri esistenti.
Fontewww.repubblica.it/