mercoledì 12 novembre 2014 19:25
ROMA (Reuters) – Monte dei Paschi di Siena ha chiuso il suo decimo trimestre di fila in perdita portando il rosso dei primi nove mesi del 2014 a 1,15 miliardi, dopo rettifiche su crediti in crescita di oltre 900 milioni su base annua, anche per coprire le svalutazioni emerse nell’esame della Bce.
La banca senese, travolta dallo scandalo finanziario e dall’inchiesta della magistratura sull’acquisto di Antonveneta del 2007, è alla prese con una faticosa ristrutturazione. E’ risultata la peggiore tra i 130 istituti che sono stati sottoposti all’esercizio di valutazione della Bce con uno shortfall di 2,11 miliardi di euro che verrà coperto con un aumento da 2,5 miliardi previsto nella prima metà del 2015.
La valutazione sugli attivi fatta dalla Bce ha fatto emergere anche una necessità di ulteriori coperture per 4,2 miliardi, in parte già accantonati nel corso dell’anno per circa 1,2 miliardi prima di questa trimestrale.
2,5 MLD RETTIFICHE SU CREDITI IN 9 MESI
Le rettifiche nette per deterioramento di crediti nei nove mesi sono pari a 2,464 miliardi con un impatto del terzo trimestre di circa 1,2 miliardi.
La banca spiega che le rettifiche nette dei primi 9 mesi del 2014 includono 1,170 miliardi di euro “relativi alle esposizioni oggetto di Credit File Review (Cfr) nell’ambito dell’Asset Quality Review (Aqr); di queste circa 790 milioni di euro sono incluse nei risultati del terzo trimestre”.
La banca ha detto che i crediti deteriorati a fine settembre sono saliti rispetto a fine giugno dell’8,3% a 24,3 miliardi di euro.
Nel presentare le slide agli analisti, Viola ha citato un commento in originale della Banca centrale europea, nell’ambito dei risultati dell’esercizio, riguardo alla qualità del credito della banca, attribuendo i problemi alla gestione degli anni passati.