L’ultima spina di Buzzi, Cremonesi.

La squadra c’è, il nome del premier pure. Ma è tutt’altro che detto che la partita iniziata il 5 marzo sia arrivata agli ultimi minuti. La spina è legata ai nomi di Paolo Savona e Giampiero Massolo, papabili ministri per l’Economia e gli Esteri. «Noi – dice Matteo Salvini – i nostri compiti li abbiamo finiti e, se posso dirlo, li abbiamo anche fatti bene. Ora, la parola spetta ad altri». Il riferimento è al capo dello Stato Sergio Mattarella che lunedì sera ascolterà lui e Luigi Di Maio. I due leader gli presenteranno il nome del loro candidato alla presidenza del Consiglio. Una figura di garanzia, pare, una personalità dalla fisionomia che non richiama subito alla mente né i 5 Stelle né la Lega. Tutti i sospetti portano a Giuseppe Conte, tuttavia, ancora ieri sera, i due leader erano abbottonatissimi sulla sua identità (leggi l’articolo completo di Emanuele Buzzi e Marco Cremonesi, il retroscena di Marzio Breda sulle riflessioni del Quirinale, il commento di Aldo Cazzullo sul «premier amico del popolo», l’analisi di Federico Fubini sulla posta in gioco per l’Italia).

 

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