L’incertezza sui ripescaggi. Mignani: ovunque giocheremo saremo pronti
Coloro che son sospesi. Il Siena è il simbolo dell’estate del caos del calcio italiano. Il campionato di serie B è cominciato in questo week-end, quello di C è stato rinviato in attesa che il 7 settembre il Collegio del Coni decida se il torneo cadetto partito a 19 squadre deve tornare a 22 e ripescando quindi tre formazioni: l’unica certa in questo caso parrebbe essere proprio la Robur. Una certezza che però sta trasformando il pre-campionato dei bianconeri in qualcosa di surreale.
A partire dal mercato: non sapendo in che categoria giocherai costruire una rosa di giocatori diventa una scommessa. Quello di serie B si è già chiuso 10 giorni fa, ovviamente se la giustizia sportiva dovesse imporre il ripristino del format originario verrebbe concessa una deroga che permetterebbe almeno ai club riammessi di operare. Ma evidentemente non sarebbe la stessa cosa. Del resto per un campionato in cui dopo aver giocato le prime due giornate c’è il rischio che debbano essere rifatti i calendari da lì in poi la precarietà è la regola e non l’eccezione.
«Per tutto quello che sta succedendo e per quello che stiamo vivendo, siamo nei tempi per arrivare pronti alla prima partita di campionato ovunque e contro chiunque sia», ha provato ad infondere coraggio mister Michele Mignani dopo l’amichevole di ieri contro il Pontedera (0-0). I granata così come Carrarese, Arezzo, Lucchese e Pistoiese per lo meno hanno la certezza del torneo a cui prenderanno parte, la Lega Pro, ed ora anche della data di inizio, il 16 settembre, molto probabilmente ancora tutte nello stesso girone.
Stessa data per la prima giornata (rinviata rispetto al 2 settembre inizialmente previsto) e gironi ancora da scoprire pure per le 17 toscane in serie D: verranno sorteggiati solo il 30 agosto perché i vari comitati interregionali non si mettono d’accordo su come distribuire le big in sovrannumero. Modena, Reggiana, Cesena, Bari e Avellino ripartono dai dilettanti dopo il fallimento e non vogliono giocare contro. E le altre aspettano.