Linea dura con l’Europa

 

Martedì sera alle 18 ore locali (le 16 in Italia), un commando di almeno otto uomini armati di machete e Kalashnikov, Ak-47, ha fatto irruzione su moto nel mercato di Chakama, sparando in aria e colpendo cinque persone, una donna e quattro ragazzi. L’obiettivo – spiega l’inviata Raffaella Scuderi – era la casa di Silvia Costanza Romano, ventitreenne, milanese, cooperante della onlus Africa Milele.
Dai racconti degli amici emerge che il sogno della volontaria rapita in Kenya era far giocare i bambini africani. Silvia scriveva: “Ho trovato un posto nel mondo dove si respira la vera libertà”. In estate – scrive Franco Vanni – era stata per due mesi in un orfanotrofio vicino a Mombasa.
“Nessuno lo conferma ufficialmente – scrive Gianluca Di Feo – ma l’ipotesi che Silvia Romano sia stata rapita dai miliziani islamici di al Shabaab è più di un sospetto”. I miliziani jihadisti, continua, avrebbero l’obiettivo di colpire i nostri sforzi per creare istituzioni e polizia a Mogadiscio.
Della manovra e della linea dura di Salvini e Di Maio con l’Europa ci parla il retroscena di Carmelo Lopapa, rivelandoci che sul no alla Ue i due vicepremier siglano la tregua. Conte e Tria sono pronti ad aprire a modifiche, ma i leader di Lega e M5S vogliono aspettare le elezioni e lo bloccano: “Nessuna trattativa con l’Europa”.
Dei titoli di Stato e dell’allarme liquidità ci parla Andrea Greco. I grandi istituti bancari si sono mossi per sostenere le emissioni pubbliche, ma con i rimborsi dei finanziamenti della Bce per 237 miliardi avranno meno risorse da investire.
La rassegna si chiude con un pezzo di Filippo Santelli sulla crisi tra D&G e la Cina: dopo uno spot e gli insulti sul Paese via social, è addio al grande show. La sfilata delle sfilate, la più grande della loro storia, 360 modelli per un’ora di spettacolo tra palchi rotanti e cambi di scenografie in omaggio al Drago rosso, è annullata e rimandata a data da destinarsi.