A Siena stanno accadendo cose inaudite, anche se credevamo di averne già viste abbastanza. E devono essere questioni fondamentali, se – come rivelano fonti accreditate – a muoversi è perfino l’entourage dell’onorevole Saltamartini.
C’è qualcosa di strano nella lettera firmata da alcuni consiglieri comunali della Lega che sono andati a Roma per parlare di questioni attinenti alla giustizia paliesca. La stranezza consiste nel fatto che parte da Siena una delegazione senza sapere di cosa sta andando a discutere. Solo durante l’incontro scoprono il vero ordine del giorno: quanto meno stravagante. Non solo tornano a Siena e non ne parlano con nessuno, ma intanto la notizia dell’appuntamento romano filtra in ambienti di contrada. Il 7 settembre, i consiglieri della Lega, fanno una lettera che ha tutto il senso della famoso detto: mettiamoci una pezza sopra. E se non bastasse il tutto alla vigilia di un passaggio importante come la decisione assembleare sul Palio straordinario: non quadra!
N.B. ore 20,40.
Alcune precisazioni l’incontro non è avvenuto a Roma, ma a Siena. I consiglieri comunali della Lega erano tre e non quattro, il quarto è un noto politico senese. La lettera firmata dai quattro da tutta l’impressione di essere stata scritta da un avvocato. Pur cambiando il luogo dell’incontro non cambia, però, la sostanza dei fatti.