L’Ucraina ha criticato aspramente la portata di un’esercitazione militare russa nel Mar Nero e nel Mar d’Azov. I colloqui diplomatici sono proseguiti a Berlino.
Solidarietà: la Germania è al fianco di Estonia, Lettonia e Lituania – questo il messaggio inviato dal Cancelliere federale Olaf Scholz ai partner baltici della NATO durante una visita dei leader dei tre Paesi a Berlino. “Siamo chiusi e determinati”, ha detto Scholz. Gli ospiti hanno chiesto che la capacità di difesa della NATO sul fianco orientale debba essere ulteriormente rafforzata. La Bundeswehr sta aumentando notevolmente il suo contingente di 500 soldati in Lituania. Scholz si recherà a Mosca e Kiev la prossima settimana.
Bloccato: Kiev nel frattempo ha descritto l’esercitazione militare russa e il relativo blocco come un “disprezzo per il diritto internazionale”. Mosca aveva annunciato esercitazioni missilistiche e di artiglieria nel Mar Nero e nel Mar d’Azov, affermando che le aree chiuse non sarebbero state disponibili per la spedizione dal 13 al 19 febbraio. Il ministero degli Esteri ucraino ha avvertito che ciò renderebbe la navigazione in entrambi i mari “praticamente impossibile”. Il Cremlino ha annunciato che tutte le esercitazioni militari si svolgevano “secondo la legge del mare”.
Aumento: i paesi della NATO stanno rafforzando le loro truppe sul fianco orientale, come ha spiegato giovedì il segretario generale Jens Stoltenberg. Il primo ministro britannico Boris Johnson ha anche promesso agli stati sul fianco orientale dell’alleanza un ulteriore massiccio sostegno. |