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Sono iniziate le settimane della diplomazia di viaggio: al ritorno da Washington, il cancelliere Scholz riceve il presidente francese Macron e il presidente polacco Duda.
Visita inaugurale: lunedì sera a Washington il cancelliere federale Olaf Scholz (SPD) ha incontrato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Biden ha minacciato che un’invasione russa dell’Ucraina avrebbe significato la fine del controverso gasdotto tedesco-russo Nord Stream 2. Ha elogiato la Germania come partner affidabile nella crisi ucraina. Dopo il suo incontro con l’omologo ucraino Dmytro Kuleba, il ministro degli Esteri Annalena Baerbock (Verdi) ha rinnovato la minaccia che la Russia avrebbe dovuto fare i conti con sanzioni “senza precedenti” se avesse attaccato l’Ucraina. Il ministro della Difesa Christine Lambrecht ha annunciato (SPD) che altri 350 soldati sarebbero stati inviati in Lituania. “In questo modo stiamo rafforzando il nostro contributo sul versante orientale”.
Diplomazia: Oggi gli sforzi diplomatici entrano nel prossimo round. Il cancelliere Scholz è appena tornato alla Sprea dopo un soggiorno di 24 ore in America quando riceve il presidente francese Emmanuel Macron, di ritorno da Mosca e Kiev, e il presidente polacco Andrzej Duda. Nel frattempo, Baerbock vuole saperne di più sulla situazione in prima linea nel Donbass.
Affidabile? All’inizio della prossima settimana Scholz si recherà prima a Kiev e poi a Mosca per vedere Putin. Il messaggio: la Germania è su un piano di parità. Infatti, durante la sua prima visita a Washington, Scholz dovette contrastare l’impressione di non essere un partner affidabile. Mentre Londra ha annunciato consegne di armi a Kiev e Macron ha assunto il ruolo del predecessore di Scholz, Angela Merkel, come voce decisiva nella lotta con Putin, il cancelliere tedesco è stato finora poco ascoltato nel conflitto.