“La città reale esclusa dal dibattito politico”

«SIENA rischia di non assistere a un confronto sui temi veri, ma a un gioco di potere lacerante per il nostro territorio». Con il conto alla rovescia per le elezioni politiche ormai quasi concluso e quelle per le amministrative già innescato, è l’ex sindaco Pierluigi Piccini a lanciare l’allarme guardando alla scadenza di primavera, che lo vedrà ai nastri di partenza con la sua lista civica «Per Siena». Lo fa commentando gli ultimi movimenti (in area Pd e centrosinistra e in area centrodestra): «Mi preoccupa – sostiene – assistere a un dibattito pieno di nomi e vuoto di idee, gestito dai pochi che, in salotti e cene private, costruiscono false alleanze, senza offrire una visione di futuro della città. Come avevo purtroppo previsto, i partiti trascurano problemi e speranze dei senesi, sono troppo intenti a pensare a se stessi, a spartirsi le poltrone». Costa sta succedendo in questa fase? «I senesi – è l’osservazione di Piccini – stanno assistendo a fughe in avanti, auto-candidature, partiti che si nascondono dietro finte operazioni di civismo, candidati che si dicono esponenti della società civile ma che dietro hanno vecchi arnesi della politica, un sindaco che non è mai riuscito a stringere un vero rapporto con la città e che non trova sponda neppure nel suo partito, ma prepara una lista sua». Cosa si dovrebbe fare allora? Per Piccini spazi di manovra ci sarebbero: «C’è ancora tempo per rispettare i cittadini. Invito tutti i candidati a evitare vuoti proclami, a fare proposte credibili. Purtroppo Siena rischia di non assistere a un confronto sui temi veri, ma a un gioco di potere lacerante. Questa situazione mi spinge con ancora maggiore impegno a raccogliere le istanze della città, a fare da collante e da garante tra personalità espressione di varie culture politiche e diverse sensibilità. Come farò da sindaco, senza preclusioni».

 

Fonte: La Nazione Siena, www.lanazione.it/siena