di Ernesto Ferrara
Siena chiama, ma Enrico prende tempo. Il Pd senese in direzione formalizza l’avance, la segretaria toscana Bonafè si conferma entusiasta, il governatore Giani e il sindaco Nardella si sgolano: « Vieni a candidarti da noi, sarebbe un onore». Ma nulla. « Onorato e lusingato Letta si prende qualche giorno per valutare » filtra dal Nazareno dopo un mega vertice convocato anche per discutere dell’opportunità senese ieri, con tanto di “ inviato” toscano ( Fabiani). Enrico non scioglie la riserva: «Sembra accetti » , dicono dal quartiere generale Pd romano. Ma non ancora, non ieri. Ci deve essere qualcosa che non rende ancora il segretario nazionale Enrico Letta del tutto sereno rispetto alla proposta di candidarsi alle suppletive della Camera in autunno. «Forse è l’opposto. È che ha inteso “ sereno” alla renziana, per questo temporeggia… » , mormorano un po’ per scherzo nel Pd toscano. Ma tanto uno scherzo non è perché chi ha parlato col segretario racconta che qualche domanda su quanto si possa fidare davvero degli ex renziani di Toscana Letta se la ponga. Nonostante quello senese non sia mai stato un Pd così renziano. Qualche motico di dubbio arriva anche dai sondaggi Youtrend sul collegio, non proprio rassicuranti: il centrodestra che schiera l’imprenditore del vino Morrocchesi Marzi è accreditato del 40% contro il 46% di un asse Pd-M5S. Ma non è detto che l’accordo coi 5S si faccia. Per di più i 5S senesi sono deboli. E poi c’è Italia Viva che nicchia: « Diciamo pure “ Italia viveva”, visti i sondaggi…» maligna un importante sindaco Pd toscano, ma i renziani intanto non ci stanno. Sognano una donna tipo Antonella Mansi o Donatella Cinelli Colombini: «Letta a Siena? Ma non è più sicuro per il Pd candidarlo a Roma? » domanda perfido Scaramelli. Quindi il rebus Mps. La “ vendita spezzatino”, il rischio di entrare in conflitto con Draghi: «Di Mps che si candidi o no il segretario dovrà comunque occuparsi. Il tema è piuttosto non andare a dare giudizi troppo negativi su Padoan e co » , annota chi ha parlato con leader dem. « Sarebbe un bel segnale per Mps Letta candidato » , lo invita Giani. Ma il segretario si esprime solo su Berlinguer sui social. La sua battaglia su un’identità più a sinistra dei dem in asse coi 5S è in fondo un altro tema perchè non è che convinca i big del Pd toscano. Comunque Letta chiama il segretario del Pd senese Andrea Valenti, che la racconta così: «Ha recepito le nostre decisioni. Ringrazia la direzione e ci farà sapere al più presto le sue disponibilità. Dovrà tenere conto della concomitanza delle suppletive con le amministrative per 30 milioni di italiani, per cui dovrà mettere il massimo impegno».