Pubblicati tra 1905 e il 1931, gli scritti presentati in questo volumetto racchiudono l’intero mondo spirituale di Stefan Zweig, l’articolata profondità del suo pensiero, la sua finissima sensibilità letteraria e soprattutto la sua fede nel valore etico e formativo della cultura. Zweig crede fermamente nel patrimonio di conquiste, acquisizioni e innovazioni frutto di millenni di storia dell’umanità tramandato attraverso i libri, custodi e veicolo di circolazione del sapere e delle idee. Destinati a diverse testate giornalistiche, i saggi qui raccolti nascono per lo più come recensioni, e spaziano dalle poesie di Rilke ai romanzi di Joseph Roth, dal “Disagio della civiltà” di Freud al diario anonimo di una adolescente, dalle “Mille e una notte” alle fiabe dei fratelli Grimm. Ma la riflessione assume sempre un carattere universale, si spinge al di là del testo commentato e si arricchisce di riferimenti storici, artistici, filosofici che rimandano alle immense potenzialità del pensiero umano, alla struttura corale del progresso e della conoscenza. La voce che risuona in queste pagine parla una lingua che affratella e merita ascolto più che mai ora, in questa nostra epoca disorientata, segnata dall’incertezza e mortificata da nuove intolleranze.