La prima giornata di lavori del nuovo Parlamento, con l’apertura delle danze sulle presidenze delle Camere, dà il segno di quel che il dopo voto ci può riservare. Colpi di mano, l’implosione di alleanze fittizie, riposizionamenti repentini. Soprattutto, il delinearsi di un progetto di alleanza tra i “nuovi padroni della politica italiana”, come scrive Stefano Cappellini, nella prospettiva di un governo mirato a “riscrivere le regole del gioco, cambiando il sistema elettorale a loro immagine e somiglianza”. L’immagine simbolo della giornata è il murale, comparso vicino al Parlamento e rapidamente cancellato dagli imbianchini del Comune di Roma, del bacio tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini. “Più che un inciucio ci vuole un bacio”, scrive Filippo Ceccarelli: “la fine definitiva delle culture politiche, la diaspora della democrazia, il superamento della parola scritta che garantiva la rappresentanza producono visioni eccessive, tra gioco e sogno”. (Raffaella Menichini)
Fonte: La Repubblica, www.repubblica.it/