di Pierluigi Piccini
Al Comune di Siena sembra che vada molto di moda Dostoevskij e più precisamente il romanzo, Memorie dal sottosuolo. C’è una forma di attrazione che ha attraversato i secoli ed è arrivata fino a noi. Le prime manifestazioni le abbiamo avute con la proposta elettorale dell’avvocato De Mossi per una Tranvia Sotterranea che avrebbe dovuto collegare la stazione con lo stadio. Progetto di cui non si sente più parlare, sembra abbandonato. Ma non finisce qui, nelle discussioni in Consiglio Comunale abbiamo registrato una volontà di procede alla costruzione di una galleria che partendo da Pescaia sarebbe dovuta arrivare presso il ponte di Malizia. Anche di questa ipotesi si sono perse le tracce. Per non parlare della metropolitana leggera di superficie, l’unica che avrebbe potuto avere un pò di luce naturale. Ma anche di questa si parla poco, dal confronto della Fortezza delle idee, non sembra essere uscita rafforzata come ipotesi. Con molta probabilità i tecnici incaricati, fra le righe del loro studio, avranno fatto capire che esistono serie difficoltà alla realizzazione. Ma qualcosa di nuovo si sta muovendo, abbiamo raccolto delle indiscrezioni: un parcheggio interrato in piazza del Mercato. Pazientemente attenderemo che tale ipotesi venga confermata e resa pubblica attraverso gli atti amministrativi formali. Solo una riflessione, ma il piano della mobilità e della sosta rispetto a queste idee è una variante indipendente?