L’ORIGINE DELLE INDAGINI
Una lettera inviata al Comune di Siena con la richiesta ufficiale di attivare accertamenti sul Dna di alcuni cavalli iscritti all’Albo che consente di essere ammessi al Palio. E’ quella scritta dall’associazione di proprietari e allenatori di cavalli di Siena e che, secondo quanto si apprende da fonti vicine all’inchiesta, sarebbe stata all’origine delle indagini della Procura.
La lettera sarebbe stata indirizzata all’amministrazione comunale dopo un incontro, avvenuto nei mesi scorsi, tra associazione e sindaco di Siena Bruno Valentini. Successivamente, in accordo con i veterinari comunali incaricati, da Palazzo Pubblico si sarebbero rivolti al Ministero per le politiche agricole e forestali, titolare dell’anagrafe equina, allo scopo di compiere accertamenti sul Dna dei cavalli iscritti all’Albo.