Contro la cultura firenzocentrica

Giani: “Fondi regionali per gli Uffizi diffusi, sarà una Galleria toscana
Dopo l’intervista con cui Schmidt svelava il piano, il governatore annuncia: ” La prima riunione di giunta sarà nella Villa medicea di Careggi”
di Fulvio Paloscia
«La Regione parteciperà anche economicamente al progetto del direttore Eike Schmidt: così si fa degli Uffizi una Galleria toscana » . Il presidente della Regione Eugenio Giani è entusiasta del piano presentato ieri su Repubblica con un’intervista al responsabile del più celebre museo fiorentino. Un progetto, gli ” Uffizi diffusi”, che punta a portare in varie sedi della regione le opere finora chiuse nei depositi, dove rimarranno per periodi lunghi, diventando altrettanti nuovi musei. Schmidt a Repubblica ha anticipato i primi cinque luoghi che vorrebbe interessare all’operazione: la Villa Medicea di Careggi, l’Ambrogiana di Montelupo (già sede dell’ospedale psichiatrico giudiziario), i musei civici di Pescia e Anghiari e il centro visite delle Foreste Casentinesi a Castagno d’Andrea. Il governatore crede al progetto: «Lo appoggio in pieno, tanto che posso annunciarlo fin da ora: la prima riunione della mia giunta si terrà nella Villa medicea di Careggi, dove vorrei realizzare anche un museo di storia della medicina. A questo punto chiederò a Schmidt se si possono avere opere degli Uffizi collegati in qualche modo alla storia della scienza » . Per Giani il progetto “Uffizi diffusi” è «una grande innovazione, perché prevede l’utilizzo sul territorio delle opere di un grande museo, basti pensare all’Ambrogiana, lì si porterà la bellezza dove c’era il dolore di un ospedale psichiatrico giudiziario, oppure Pescia, la cui scelta premia un territorio che nella storia è sempre stato di cerniera tra Lucca e Firenze e si inserisce in un contesto in cui vorrei valorizzare anche il Parco di Pinocchio».
Per il sindaco di Montelupo Paolo Masetti, la collaborazione con gli Uffizi sarà la chiave migliore per restituire l’Ambrogiana « alla comunità internazionale, come ha sottolineato Schmidt, ma soprattutto a quella locale, che nel 2017 aveva accolto la chiusura dell’Opg con un abbraccio simbolico dell’edificio al quale parteciparono 3 mila cittadini. L’amministrazione comunale è pronta a fare la sua parte, mi auguro che tutti i livelli istituzionali siano al nostro fianco. C’è già stato stato un primo contatto con il ministro Franceschini — prosegue Masetti — confido nel coinvolgimento anche della Città metropolitana, oltre che della Regione e dello Stato » . I lavori, spiega Masetti, « dovranno riguardare soprattutto il corpo nobile del complesso, ovvero la villa stessa, e la seconda sezione dell’ospedale. La posizione dell’Ambrogiana è tra l’altro strategica: equidistante dagli aeroporti di Pisa e Firenze, è raggiungbile a piedi dalla stazione di Montelupo, che è a soli 20 minuti di treno da Santa Maria Novella».
Per il Comune di Pescia, gli “Uffizi diffusi” valorizzano «il piano strategico per la cultura — spiega il sindaco Oreste Giurlani — che approveremo il 20 ottobre. E la riapertura, a novembre, dopo 20 anni, del Museo Civico, con una decina di dipinti provenienti dal museo fiorentino: il primo lotto di lavori di messa a norma sismica e strutturale ( un milione e 200 mila euro), si è concluso; ce ne sarà un secondo, di circa 600 mila euro». Anghiari ha già sperimentato i frutti di una collaborazione con Schmidt: la mostra leonardesca del 2019 « che ha triplicato le presenze sul nostro territorio — dice il sindaco Alessandro Polcri — e l’effetto ha avuto un’onda lunga: il bilancio turistico dell’estate che si è appena chiusa è stato il migliore degli ultimi dieci anni, segno che quell’evento ci ha inseriti in un sistema virtuoso. Adesso lavoriamo ad una mostra per i 580 anni dalla morte del condottiero Baldaccio Bruni, che credo troverà interesse anche agli Uffizi».
Nel 2021, per i 700 anni della morte di Dante e i 600 dalla nascita di Andrea del Castagno, sarà esposto a Castagno d’Andrea ( nel Comune di San Godenzo), al Centro visite del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, il ritratto che l’artista fece del poeta: « Ma aldilà delle concomitanze — dice il sindaco Emanuele Piani — la nostra presenza negli “Uffizi diffusi” significa turismo slow, di cammino. Mentre per noi gli Uffizi saranno un volano anche dal punto di vista della comunicazione». Piani pensa già al futuro: « Il coinvolgimento del museo nelle celebrazioni per i 1000 anni, nel 2028, della nostra Abbazia, dove è presente una opera di loro proprietà».
Firenze – la Repubblicafirenze.repubblica.it