di Pierluigi Piccini
Ieri in consiglio comunale, durante la risposta all’interrogazione urgente presentata dalle minoranze sulla mancata richiesta di finanziamenti (Pnrr) si è tentato di far credere che il Comune non ha fatto richieste per una sua strategia. Cioè la strategia consisterebbe nel non richiedere alcuni finanziamenti, e che finanziamenti!
Abbiamo anche potuto verificare che il bilancio del Comune gode di buona salute. Salute dovuta a diversi fattori soggettivi e oggettivi. In primo luogo una riorganizzazione positiva del bilancio dal punto di vista contabile, dal fatto che alcuni indebitamenti sono scaduti e da un intervento dello Stato non di poco conto, quindi bene. Con un piccolo problema, però che l’Amministrazione non riesce a spendere. Non riesce a farlo sia quando si parla di servizi sia quando si parla di investimenti: opere. Tesaurizza e probabilmente chiuderà a fine anno con un avanzo di gestione. Personalmente ritengo che gli avanzi di gestione così come i disavanzi siano tutte e due figli di una cattiva gestione. Ma perché non riesce a spendere e non chiede finanziamenti importanti a fondo perduto come il Pnrr? La risposta va trovata, con molta probabilità, nella incapacità di fare progetti finanziabili e dalla mancanza di una visione strategica che determini scelte di politica di bilancio: cosa fare e per chi. Se non ci sono questi due elementi i soldi rimangono inutilizzati, o spesi nelle contingenze.
Sempre nella interrogazione urgente di cui sopra, Staderini, a nome delle minoranze, ha riportato alcuni esempi di interventi che sarebbero stati possibili e ha ricordato il recupero della Fortezza. Facendo altresì presente che Pistoia aveva ottenuto dal Fondo Nazionale di Ripresa e Resilienza 39 milioni di euro di cui 30 per il sistema delle mura cittadine, sempre a fondo perduto. Il caso a voluto che in un altra interrogazione il consigliere Luca Micheli abbia chiesto di avere notizie sul bando della Regione Toscana relativo a “Interventi di sostegno per le città murate e le fortificazioni della Toscana” ai sensi della L.R. 3 marzo 2021, n. 8. La risposta è stata data dall’assessore Pugliese ed è di questo tono: “Nel dettaglio è stata presentata una documentazione attestante la richiesta di finanziamento pari a 192.000 euro a fronte di un cofinanziamento pari a 48.000 euro e quindi per complessivi 240.000 euro”. Buona giornata!