“Prematuro qualsiasi commento agli obiettivi di Cet1 Ratio da raggiungere”.
E’ questa la risposta, affidata a una nota, di B.Mps dopo gli articoli di stampa relativi ad una lettera che la Bce avrebbe inviato alle banche che sono state sottoposte alla vigilanza europea. In particolare attraverso questa missiva Francoforte avrebbe deciso di attribuire a ogni singola banca un suo coefficiente patrimoniale minimo da rispettare, che sarebbe molto più alto di quello previsto dagli accordi di Basilea3. Stando a questi nuovi parametri, per B.Mps il nuovo floor salirebbe al 14%.
L’istituto di credito senese conferma che il Consiglio del Single Supervisory Mechanism (Ssm) della Banca Centrale Europea si è riunito il 12 dicembre scorso per esaminare i capital plan delle banche che non hanno superato il Comprehensive Assessment. La banca, prosegue la nota, ha quindi ricevuto una bozza preliminare di comunicazione dalla Bce in relazione al Supervisory Review and Evaluation Process (Srep), che rappresenta l’ambito nel quale sono stati valutati i Capital Plan. In tale comunicazione la Bce ha chiesto a Mps di coprire il deficit di capitale derivante dal Comprehensive Assessment entro il termine dei 9 mesi previsti dalla normativa attraverso l’implementazione del Capital Plan inviato a novembre, che prevede, tra le varie misure, l’esecuzione dell’aumento di capitale di 2,5 mld euro.
La Bce ha anche fornito una prima indicazione, preliminare e soggetta a modifiche, del livello target di Cet1 ratio che la banca sarà tenuta a rispettare a seguito del completamento del Capital Plan, pari al 14,3% su base transitional, nonché delle metodologie di calcolo adottate nella sua determinazione. A questa comunicazione iniziale hanno fatto seguito ulteriori chiarimenti relativi ai contenuti della bozza risultante dallo SREP, inclusi potenziali cambiamenti al target di Cet1 ratio, che Banca MPS sarà tenuta a rispettare a seguito del completamento del proprio Capital Plan. Tutta la documentazione ricevuta da Mps è in corso di valutazione ed analisi in modo da fornire commenti e considerazioni al SSM, rispetto ai contenuti della bozza, il prossimo 16 gennaio 2015.
Successivamente a queste considerazioni da parte di Mps le determinazioni derivanti dallo Srep saranno quindi finalizzate dal Consiglio del Ssm e rimarranno soggette al conseguente avallo da parte del “Governing Council” della Bce.
“Alla luce della natura preliminare di questa bozza di decisione, attualmente ancora in fase di discussione e come tale potenzialmente soggetta a ulteriori significativi cambiamenti, Banca Mps non può commentare nessuno dei contenuti dello Srep, incluso l’obiettivo di Cet1 ratio da raggiungere. Solo dopo che il processo sarà stato completato,
la banca sarà in grado di fornire commenti relativi alle determinazioni finali derivanti dallo Srep”, conclude la nota.
com/red