Buongiorno
u Ieri il quotidiano Il Foglio ha pubblicato un articolo in cui si dimostra che, dopo le elezioni, il M5S ha cambiato il programma, quello scritto dal popolo e di cui si è inorgoglito Davide Casaleggio sul Washington Post. Un solo esempio, sulla Nato. Prima: «Disimpegno da tutte le missioni militari della Nato». Dopo: «Aprire un tavolo di confronto in seno alla Nato». Però è arrivata la smentita: macché, non abbiamo cambiato nulla! Ci perdoneranno gli amici del Foglio, ma tendiamo a dare credito ai Cinque Stelle. È la storia che parla per loro, una storia di granitica coerenza. Ve ne offriamo un saggio. Di Battista 1. «Io sono per lo Ius soli. È più italiano il figlio di immigrati nato in Italia piuttosto che un argentino, nipote di italiani, che l’Italia non l’ha mai vista». Di Battista 2: «Sullo Ius soli bisogna pensarci per bene». Di Maio 1: «Vogliamo portare uno tsunami nell’Ue». Di Maio 2: «L’Ue è la casa naturale del Movimento. Può essere lo strumento per risolvere la crisi». Roberta Lombardi 1: «Fuori gli indagati dallo Stato!». Roberta Lombardi 2: «Virginia Raggi indagata? Abbiamo sempre detto che nel caso di un avviso di garanzia bisogna valutare». Blog 1: «L’Italia non ha una legislazione per le unioni di fatto. È una vergogna. Non c’è nulla di male a essere gay. Fa invece schifo negare diritti per un pugno di voti». Blog 2: «Le sensibilità sono varie. Sulle unioni di fatto lasciamo libertà di coscienza». Grillo 1: «Uscire dall’euro il prima possibile». Grillo 2: «Non ho mai detto di uscire dall’euro». Ah, questi giornalisti.