di Bastardo Senza Gloria
Facciamo un po’ di chiarezza sull’operazione Sienabiotech-Tls. Tutti i meriti che ingiustamente si stanno prendendo il tandem comunale Valentini-Mancuso, appartengono in verità ad Antonella Mansi, ex presidente della Fondazione Mps, che per prima provò e con successo a trovare una soluzione per il centro ricerche senese. Vi ricordate i famosi tre milioni di euro che la regione Toscana doveva scucire onde permettere la sopravvivenza ed il nuovo piano industriale? Bene, erano il frutto di un lavoro svolto e portato a termine dalla Mansi, la quale riuscì a strappare un accordo del genere con il Rossi governatore, che avrebbe fatto pervenire tali soldi attraverso l’Azienda Ospedaliera Senese. Cosa successe poi? Evidentemente qualcuno in regione iniziò la solita melina, tant’è che i soldi che dovevano arrivare per Aprile 2014, in realtà mai arrivarono mettendo ancora più in crisi la Sienabiotech. Se tale accordo fosse stato rispettato nei tempi, a quest’ora saremmo a fare altri tipi di ragionamenti, tanto è vero che i deputati di nomina comunale della Fondazione di allora, si recarono a settembre 2014 dal sindaco Valentini e dal suo vice perché potessero celermente intercedere con la regione allo scopo di ottenere i soldi dell’accordo, potendo così procedere nel piano industriale e non avviare la valutazione di messa in liquidazione. Resta così l’amaro in bocca di vedere attuato uno sforzo della regione con più di un anno di ritardo, con l’aggravante che tutti sapevano, Valentini, Rossi, Mancuso, ma che nessuno si mosse. Alla fine la regione si giustificò dicendo che aveva sottoscritto solo una dichiarazione di intenti, per poi procedere ad un anno di distanza, con i buoi già molto fuori dalla stalla, a questa operazione spettacolo, sopra la quale tutti vorrebbero metterci il cappello. Fate una cosa cari politici in cerca di meriti, il cappello attaccatelo al chiodo, insieme alla vostra carriera politica. Ve ne saremmo riconoscenti.