Salta al contenuto
21marzo dalla città di Mariupol
La nuova valutazione delle intenzioni di Putin è stata condivisa da alcuni funzionari dell’amministrazione Biden con il @WSJ
Quale il ruolo turco in tutto questo? Ci sarebbe una convergenza in corso tra Kiyv e Mosca. Sulla stampa troviamo le dichiarazioni tanto del ministro degli Esteri turco come altri funzionari. Si parla di un accordo in 6 punti:
La notizia la ritroviamo anche sulla stampa turca ma poco sulle altre testate. Sulla stampa USA troviamo l’insoddisfazione per la gestione del conflitto da parte di Biden
Il negoziato anche sulla stampa tedesca
Intanto una notizia data dalla Reuters sui possibili aiuti militari a Kiyv, confermata da diverse fonti, sul suggerimento USA alla Turchia di trasferire in Ucraina il sistema missilistico realizzato dalla Russia
Ci spostiamo in Israele con Zelensky e il suo duro intervento alla Knesset, criticato ida molti, e con una richiesta molto chiara di aiuti militari: “tutti sanno che i vostri sistemi di difesa missilistica sono i migliori al mondo”
Le critiche più dure a Zelensky sono arrivate in merito al suo riferimento all’Olocausto, affermando: “non può riscrivere la storia scordando il ruolo attivo di molti ucraini nello sterminio del popolo ebraico”
Su Haaretz troviamo una posizione differente: “Israele può e deve salvare vite in Ucraina”
Quale il fronte cinese? L’ambasciatore cinese negli USA è intervenuto alla CBS dicendo che “la Cina sta sollecitando la Russia e l’Ucraina a continuare i colloqui di pace, aggiungendo che “la sola condanna non può funzionare”
È in arrivo una quinta ondata di sanzioni contro la Russia, segnala Reuters che viene ripresa dal quotidiano economico russo Kommersant
Su questo argomento la @dwnews segnala “congelare le nostre case non aiuterà l’Ucraina”
Intanto l’Arabia Saudita si sta muovendo, lo segnala @arabnews e anche il Guardian