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Giorno 21 dall’inizio della guerra, con l’arrivo dei primi ministri polacco, ceco e sloveno a Kiev per incontrare Zelenskiy ed esprimergli “sostegno inequivocabile”
Il governo polacco ha detto che la visita dei leader dell’UE in Ucraina è stata fatta in accordo con i presidenti della Commissione europea e del Consiglio, Ursula von der Leyen e Charles Michel. E proprio con Michel Putin ha parlato ieri
Sul Kommersant, quotidiano russo abbiamo trovato una prospettiva di Mosca sulla conferenza stampa che ieri Stoltenberg ha tenuto nella sede della NATO a Bruxelles
BBC riporta la posizione di KIYV invece, con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dice che i colloqui di pace con la Russia stanno cominciando a “sembrare più realistici”
Il @guardian riporta: “L’Ucraina non entrerà nella Nato, dice Zelenskiy, mentre continuano i bombardamenti su Kyiv”
Siamo andati anche sui quotidiani europei, @politico riporta che Biden si recherà a Bruxelles il 24 marzo per un “vertice straordinario” convocato dal segretario generale della NATO Jens Stoltenberg
Passiamo ora alle notizie sul campo, il @KyivIndependent titola: “Sirene suonate nella notte – nelle città di Kyiv, Izyum, Kremenchuk, Bila Tserkva, Nikopol, Mykolaiv, Kyiv, Izmail, Odesa, Poltava e la zona di Kryve Ozero”
UKRAINSKA PRAVDA: Un coprifuoco è stato imposto a Kiev e nella regione dalle 20 del 15 marzo alle 7 del 17 marzo
Il @nytimes riporta la notizia dell’intensificazione dei bombardamenti mostra anche una mappa delle zone della città colpite: 3 palazzi residenziali a nord, ovest e sudovest della città e un’entrata della metropolitana e zona mercato
A Mariupol, città del sud sotto assedio delle forze russe che ieri sono entrate in città e stanno impedendo a medici e pazienti di lasciare un ospedale, almeno questo quanto riportato dal vicesindaco Sergei Orlov
L’attesa di Odessa – documentata dal Guardian: è chiaro che il piano di invasione di Mosca includeva il tentativo di prendere il controllo di Odessa, città storica e centro culturale e strategico di lingua russa sul Mar Nero
Un’altra novità dal campo è riportata dal @FT: il ‘jolly’ ceceno Ramzan Kadyrov si unisce allo sforzo bellico russo
Su Ria Novosti – abbiamo provato ad accedere anche all’altra agenzia di stampa TASS, ma non è più possibile – troviamo le posizioni russe, per come Mosca intende comunicarle
Il Senato USA ha votato all’unanimità per condannare Vladimir Putin come criminale di guerra. E in un raro voto trasversale ha chiesto alla Corte penale internazionale dell’Aia di indagare sulla decisione di Putin di invadere l’Ucraina
E rimanendo sui crimini, altri 2 membri della stampa ieri sono stati uccisi dalle forze russe: Oleksandra Kuvshynova, producer ucraina, e Pierre Zakrzewski, cameraman irlandese. Entrambi lavorano per l’emittente americana FoxNews
In Russia, sempre seguendo il filone “stampa”, BBC riporta la storia di Marina Ovsyannikova: la giornalista russa racconta un interrogatorio di 14 ore
Il giornale russo di opposizione @novayagazetaspb racconta che dal momento in cui è iniziata l'”operazione speciale”, è iniziata un’altra “operazione speciale”, il cui scopo è quello di conquistare le teste degli scolari russi
Sulla stampa tedesca troviamo la notizia che la Russia lascia formalmente il Consiglio d’Europa
In tema sanzioni, troviamo sul @MoscowTimes: l’uscita delle imprese sta mettendo in crisi l’economia russa e lasceranno migliaia di lavoratori disoccupati in quella che potrebbe diventare la peggiore crisi economica dalla fine dell’URSS
Roman Abramovich e altri oligarchi colpiti da nuove sanzioni UE e Regno Unito
Il più grande fornitore di energia della Germania, LA compagnia elettrica svedese RWE, ha messo in guardia contro l’interruzione delle importazioni di energia russa per mettere sotto pressione Mosca
E in chiusura andiamo su @politico, edizione USA, che titola: la Russia potrebbe fare un favore a Biden affossando l’accordo con l’Iran