San Gennaro nel Real Bosco di Capodimonte

Due star internazionali dell’architettura. La prima a Paolo Portoghesi, le cui più recenti pubblicazioni sono: Roma/amoR. Memoria, racconto, speranza, Marsilio e soprattutto Borromini. La vita e le opere, SKIRA. Poi la testimonianza di Santiago Calatrava in occasione dell’inaugurazione della chiesa di San Gennaro nel Real Bosco di Capodimonte. L’intervento decorativo globale dell’architetto Santiago Calatrava per la Chiesa di San Gennaro nel Real Bosco di Capodimonte, costruita nel 1745 dall’architetto e scenografo Ferdinando San Felice per volere di Carlo di Borbone, è un omaggio alla “luce di Napoli” e all’artigianato artistico locale. Un’opera d’arte globale di un artista contemporaneo in una cappella del ‘700 che rilegge completamente lo spazio, dalle vetrate al soffitto decorato di stelle di porcellana, alle nicchie con disegni e installazioni in porcellana ispirate ai valori del Real Bosco di Capodimonte, con una nuova illuminazione e nuovi arredi: le preziose sete di San Leucio come paramenti d’altare e vasi e candelabri in porcellana che Calatrava ha prodotto ad hoc per la cappella, realizzati durante i laboratori con gli studenti e i maestri artigiani dell’Istituto ad indirizzo raro Caselli – Real Fabbrica di Capodimonte. A questa rilettura in chiave contemporanea dello spazio sacro si aggiunge la musica come forma di spiritualità, con il restauro dell’antico organo e delle campane, tornati a suonare dopo decenni di silenzio. L’intervento completa la grande mostra Santiago Calatrava. Nella luce di Napoli visitabile fino al 22 agosto che ha portato al Museo e Real Bosco di Capodimonte quattrocento opere – sculture, disegni, maquette.