di Dino Martirano
Inizia oggi la settimana di Pasqua in cui continueranno le mosse e le contromosse dei partiti (M5S e centrodestra) che si candidano a guidare il governo del Paese: la lunga pausa di riflessione si aggancia agli adempimenti del Parlamento (elezione dei vice presidenti e dei questori, costituzione dei gruppi parlamentari) ma una volta esaurita questa fase (il venerdì Santo) tutti i protagonisti della scena politica dovranno prepararsi per fornire risposte concrete al capo dello Stato. Da martedì 3 aprile, infatti, iniziano le consultazioni al Quirinale: i primi a salire al Colle saranno i neo presidenti di Senato e Camera, Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Fico, seguiti poi dai rappresentanti di tutti i partiti. Lunedì 9 aprile, poi, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dovrebbe poter conferire l’incarico di governo. In caso di stallo, invece, inizierebbe un secondo round di consultazioni in cui il Pd, per ora deciso a restare alla finestra ( qui l’intervista al «reggente», Maurizio Martina), potrebbe avere un ruolo più attivo nel sostenere un governo di larghissime intese: un governo «di tutti» o del «presidente».
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