Domandiamo a Valentini.

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Con questo articolo iniziamo una nuova rubrica dal titolo: domandiamo a Valentini. Sentiamo, come redazione, questo bisogno per superare le tante e generiche esternazioni del sindaco di Siena, al fine di focalizzare l’attenzione su un aspetto specifico. Tali domande potranno riguardare le affermazioni del Valentini stesso così come argomenti sollevati da altri, ma saranno tutte utili a fare chiarezza e a scoprire i veri intendimenti del capo dell’amministrazione senese.
La prima riguarda un articolo apparso sul Sole 24 Ore del 31.01.2015 dal titolo “Mps, Fondazione verso la conferma (a tempo) dei vertici dell’istituto” a firma di Cesare Peruzzi. Giornalista ben noto, ai lettori senesi, che salutiamo per il suo “retour”. Se ne erano perdute le tracce non avendo più scritto nulla sulla banca Monte.
La domanda ha per oggetto dei numeri che chiediamo al Valentini di spiegarci e in più di sapere cosa ne pensa e che azioni intende compiere al riguardo. La domanda è necessaria perché l’attuale sindaco di Siena non si è mai espresso su questo argomento centrale per la Fondazione Mps. Stiamo parlando della Sansedoni che ha visto fior, fiore di amministratori impegnati nella sua gestione da Mussari a Bonechi (ambedue del PD), per citarne solo alcuni a titolo di esempio.
Sappiamo che Valentini con molta probabilità non ci risponderà, ma per chi scrive è utile lasciarne traccia a futura memoria.
Allora, Valentini potrebbe valutare per chi legge questo passaggio contenuto nell’articolo sopra citato? “Il bilancio 2014 della Fondazione Mps chiuderà quasi certamente in perdita, per effetto della svalutazione della partecipazione (67%) nell’immobiliare Sansedoni, che ha un debito (159milioni) quattro volte superiore al patrimonio (37milioni). Nel 2013, la Fondazione aveva messo a segno un avanzo di 21,9 milioni, dopo tre anni in rosso”.
Grazie e a presto per altre domande.